NUOVE USCITERECENSIONI

Edge Of Forever – Seminole

Dopo il davvero ottimo “Native Soul” (2019), che ha sofferto soltanto l’impossibilità di una pur minima promozione live a causa dell’emergenza pandemica, gli Edge Of Forever tornano, con “Seminole”, a imprimere il proprio inconfondibile trademark nel panorama italiano e internazionale. Un come back che potremmo definire di natura reattiva al cospetto dei problemi accesi dalla diffusione del Covid-19, soprattutto se commisurato alle release di questi ultimi due anni, spesso, e a ragione vista la situazione, latrici di angoscia e messaggi apocalittici. Il disco, infatti, sia dal punto di vista lirico che musicale, affronta con spirito vitale le difficoltà e le sfide che ogni individuo sostiene nella quotidianità, prendendo come modello da seguire la popolazione indiana protagonista del titolo – rappresentata, nel mini concept a chiusura del lotto, da un suo immaginario guerriero –, un esempio di resistenza e rinascita nonostante i massacri e le deportazioni di matrice yankee.

Alessandro Del Vecchio, singer, tastierista, producer e songwriter della band, oltre che regista di innumerevoli pubblicazioni a firma Frontiers, plasma tale visione positiva attraverso un hard rock melodico, tirato e adamantino, nel quale appare chiara e salutare l’influenza degli Hardline, storico combo originariamente a stelle e strisce a cui oggi appartengono lo stesso mastermind e il batterista Marco Di Salvia. Un’impressione suffragata dai tanti chorus di sottofondo che puntellano i pezzi, dall’enorme risalto conferito alla chitarra di Aldo Lo Nobile e al basso di Nik Mazzucconi, da un sound generale leggermente più duro rispetto alle precedenti uscite del gruppo e che a tratti ricorda i Rainbow e i Black Sabbath dell’era Ronnie James Dio. Basta ascoltare, al proposito, il ritmo e la potenza dell’opener “Get Up Your Feet Again” o di “Our Battles Rages On”, per non parlare di “Wrong Dimension”, otto minuti dal taglio progressive che unisce alla perfezione la componente heavy a magiche atmosfere epico/levantine.

Altro momento topico, la breve suite in quattro movimenti che chiude il lavoro: se la sezione iniziale e finale poggiano su splendide armonie vocali quasi a cappella (“In The Land Of The Seminole”, “The End’s Starting To Began”), la parte centrale (“Mistaken Reality”, “Rewrite The Story”) si dispiega attraverso un paio di assoli incisivi ed energici e da una fluidità narrativa prossima ai migliori Avantasia e Queensrÿche. Nel mezzo, trionfano refrain di carattere AOR (“On The Other Side Of Pain”), suggestive simbiosi elettroacustiche (“Made It Through”), classicità scandinavo/americane (“Shift The Paradigm”, “Another Salvation”), power ballad da pelle d’oca (“Breath Of Life”).

Le dissolvenze western degli attimi conclusivi di “Seminole” rappresentano il crepuscolo della speranza, l’alba di un nuovo giorno che gli Edge Of Forever incarnano alla grande, anche grazie a un ritrovato equilibrio a livello di line-up. Avanti così.

Tracklist

01. Get Up Your Feet Again
02. On The Other Side Of Pain
03. Made It Through
04. Shift The Paradigm
05. Another Salvation
06. Breath Of Life
07. Wrong Dimension
08. Our Battle Rages On
09. Seminole Pt.1 – In The Land Of The Seminole
10. Seminole Pt.2 – Mistake Reality
11. Seminole Pt.3 – Rewrite The Story
12. Seminole Pt.4 – The End’s Starting To Begin

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