L’anno è appena iniziato, non abbiamo ancora fatto in tempo a riprenderci dalle uscite del 2022, che subito ci proiettiamo nel 2023. Ecco quali sono gli album rock/metal più attesi che dovrebbero vedere luce durante quest’anno.

Avenged Sevenfold
Titolo: TBA
Data di uscita: TBA

Sono passati 7 anni da “The Stage” e finalmente potremo riassaporare qualcosa di nuovo dagli Avenged Sevenfold. Non sappiamo ancora i dettagli importanti come il nome dell’album e la data di uscita, ma la copy del sito ufficiale della band riporta chiaramente il 2023 come l’anno di uscita del nuovo album. Difficile prevedere come si sarà evoluto il sound di una band che negli anni ci ha abituato a molte variazioni, ma una cosa è certa: dopo tutto questo tempo, l’aspettativa dei fan è alle stelle.

Blink-182
Titolo: TBA
Data di uscita: TBA

È ufficiale già da un po’: l’amato trio pop-punk Blink-182, composto da Tom DeLonge, Mark Hoppus e Travis Barker tornerà nel 2023 con un nuovo album. L’album è stato anticipato ad ottobre dal singolo “Edging”, con cui la band californiana sembra riportarci alla leggerezza di “Enema of the State”, sulla scia del revival degli anni 2000. Non vediamo l’ora di capire, se fra melodie cariche di ritmi allegri e incursioni di personaggi bizzarri nei videoclip, ci sentiremo di nuovo capiti nel profondo o se ci sentiremo invecchiati e basta. L’anno prossimo ci aspetta anche un tour mondiale, “blink-182 Tour 2023”, con un’unica data italiana: venerdì 6 ottobre 2023 all’Unipol Arena di Bologna.

Bring Me The Horizon
Titolo: TBA
Data di uscita: TBA

La pandemia ha stravolto i piani dei Bring Me the Horizon, ma le parole di Oliver Sykes sono state chiare ed inequivocabili: il progetto “Post Human” è ancora in piedi. Non si tratterà di un album, ma del secondo di una serie di quattro EP, di cui il primo (intitolato “Survival Horror”) è stato pubblicato nel 2020. Allo stato attuale non si conoscono date precise, ma una cosa è certa: i singoli “Die4U” e “Strangers” saranno parte integrante del nuovo lavoro dei BMTH. Non ci resta quindi che attendere news, così da conoscere i piani della band di Sheffield, aspettando anche di vederli dal vivo il prossimo 11 Febbraio a Milano.

The Cure
Titolo: Songs Of A Lost World
Data di uscita: TBA

Mentre sono oltre 14 anni che i fan aspettano con trepidazione un nuovo album dei Cure, il momento sembra essere giunto. Sono infatti diversi anni che Robert Smith dichiara di avere molti pezzi già pronti e nell’ultimo tour, la band ha anche suonato alcuni di questi nuovi brani, che sono stati molto apprezzati dal pubblico. Il nuovo album, dal titolo “Songs Of A Lost World” dovrebbe finalmente vedere luce quest’anno e, stando alle parole del frontman, potrebbe essere il primo di una serie di due o, addirittura, tre album. Se il progetto rimane ancora in parte fumoso, le aspettative sono alle stelle.

Depeche Mode
Titolo: Memento Mori
Data di uscita: marzo

Una nota locuzione latina che ci ricorda dell’inevitabilità della morte e allo stesso tempo ci mette davanti alla possibilità di condurre la nostra vita terrena al meglio, apprezzandone ogni istante. Ed una band elettronica, trascendente generi e generazioni, che ha vissuto la massima parte della sua carriera a pieno, costellata di luminosi successi e buie cadute, incredibili conquiste e dolorose perdite; come quella, lo scorso 26 maggio, di Andy “Fletch” Fletcher, co-fondatore, tastierista, manager, e collante del gruppo, e attorno a cui inevitabilmente ruota l’uscita di “Memento Mori”. Sebbene il titolo così come le canzoni del nuovo ed atteso album fossero stati imbastiti prima della dipartita di Fletch – comprensibile dopo ciò che la pandemia ci ha portato (via) – ora certamente il tutto assume una sfumatura più toccante e dolceamara. Un carnet di dodici brevi e differenti viaggi sonori potranno essere esperiti dal grande pubblico verso la fine di marzo 2023, resi sicuramente ancora più cinematografici dalla sapiente opera del fido fotografo e collaboratore Anton Corbijn. Sul fronte tecnico musicale invece troviamo in cabina di regia il produttore del precedente “Spirit” James Ford, che aveva riportato in auge, dopo una parentesi più “piatta” durata qualche anno che aveva leggermente fatto storcere il naso ai fan più incalliti, un sound ben strutturato, spigoloso e smusso a seconda; un nome nel complesso rassicurante dunque, che si affianca a quello della giovane e promettente ingegnera del suono nonché connazionale, Marta Salogni (Björk, Goldfrapp). L’uscita del full length sarà inoltre preludio di un tour promozionale – con ben tre tappe in Italia a luglio – che vedrà la band inglese in giro per il mondo, ad omaggiare il suo compagno e la musica che ha contribuito a creare, che sopravvive al corpo e riecheggia in eterno. Se non abbiamo vissuto abbastanza intensamente, i Depeche Mode ci invitano a farlo: siamo ancora in tempo.

Gorillaz
Titolo: Cracker Island
Data di uscita: 24 febbraio

A distanza di poco più di due anni dal precedente “Song Machine, Season One: Strange Timez”, uscito a fine 2020, la virtual band più famosa al mondo tornerà con il suo ottavo album in studio, “Cracker Island”, in uscita per Parlophone il prossimo 24 febbraio. Del disco sono già state rese note una tracklist di dieci brani, una serie di featuring che vanno da Stevie Nicks a Tame Impala e quattro singoli di lancio — “Cracker Island”, “New Gold”, “Baby Queen” e “Skinny Ape”. Il 2023 si prospetta dunque un anno decisamente pieno di eventi per Damon Albarn: oltre a questo nuovo progetto in arrivo, la mente dietro all’eclettico sound dei Gorillaz si appresta anche a suonare in stadi e festival europei per il reunion tour con i Blur.

Iggy Pop
Titolo: Every Loser
Data di uscita: 6 gennaio

A quattro anni da “Free”, l’immortale Iggy Pop torna con “Every Loser”, che uscirà questa settimana e sarà pubblicato da Andrew Watt. Inesauribile e dall’attitudine sempre smodata, l’Iguana dovrebbe tornare ad un sound più punk, come testimoniato dal singolo “Frenzy”. Oltre a ciò, quello che rende “Every Loser” uno dei dischi più attesi dell’anno è l’incredibile quantità di artisti che con Iggy ha collaborato: oltre a Watt e al compianto Taylor Hawkins, troviamo Chad Smith, Duff McKagan, Dave Navarro, Travis Barker e molti altri.

Måneskin
Titolo: Rush!
Data di uscita: 20 gennaio

Piaccia o meno, i Måneskin si sono imposti, negli ultimi anni, come una delle maggiori realtà mondiali, facendo continui sold out in tutto il pianeta. È quindi molto alta la curiosità per il nuovo album della band romana, intitolato “Rush!”, in uscita il 20 gennaio. Il terzo album della band romana conterrà diversi singoli già pubblicati nei mesi scorsi, oltre che una succulenta collaborazione con Tom Morello, in uscità una settimana prima. La curiosità sull’album è molto alta, essendo il primo ad essere pubblicato dopo l’esplosione del successo della band. I quattro per l’occasione, si sono avvalsi della collaborazione di musicisti e produttori di primordine, come Sarah Hudson e Rami Yacoub.

Metallica
Titolo: 72 Seasons
Data di uscita: 14 aprile

Sono passati quasi 7 anni da “Hardwired… To Self-Destruct” e finalmente è giunto il momento per il nuovo album dei Metallica: i quattro Cavalieri pubblicheranno “72 Seasons” il 14 aprile. Questo nuovo lavoro, anticipato dal singolo “Lux Æterna”, mette le basi su un concept che tende ad analizzare il modo in cui i primi 18 anni della nostra vita (che sono appunto 72 stagioni) tendono a formare e sviluppare la personalità che ognuno di noi mostra successivamente nel resto della sua vita. Dal punto di vista del sound, l’unico indizio che abbiamo è rappresentato dal singolo, pezzo molto grezzo e con diversi richiami a “Kill ‘em All”, soprattutto nel riffing abrasivo. Contemporaneamente all’album, i Metallica hanno anche annunciato un tour che toccherà Stati Uniti e Europa, per due serate (con setlist diversa) in ogni città: sfortunatamente l’Italia questa volta non è compresa.

Paramore
Titolo: This Is Why
Data di uscita: 10 febbraio

Dopo due ottimi dischi da solista di Hayley Williams (di cui uno doppio) e la sua recente incursione come autrice per il brano “good 4 u” di Olivia Rodrigro, la cantautrice americana aggiunge un nuovo capitolo della discografia dei Paramore dal titolo “This Is Why”. E anche se questo “perché” non si è proprio capito dalla title track che anticipa l’album (nominata seconda miglior canzone del 2022 da NME), siamo abbastanza fiduciosi che verrà rivelato una volta ascoltato tutto il lotto. Mai come in questa fase della loro carriera i Paramore sono stati così connessi alla rete artistica: Hayley Williams che intervista le Wet Leg, il vocalist dei Turnstile Brendan Yates che gira per loro il videoclip della già citata title track e la loro trionfante esibizione da headliner al “When We Were Young” festival insieme ai My Chemical Romance. Il secondo singolo “The News” apre invece a una prospettiva più politica della band, per la prima volta da molto tempo impegnata a raccontare i risvolti sociali di una pandemia dagli effetti alienanti. C’è aria di un secondo Grammy in casa Paramore.

Queens Of The Stone Age
Titolo: TBA
Data di uscita: TBA

Niente di ufficiale per il nuovo lavoro dei Queens Of The Stone Age ma solo una breve soffiata da parte del frontman degli Eagles Of Death Metal, Jesse Hughes. Quest’ultimo, ha detto in una diretta Instagram di un fan registrata a dicembre che l’album del “suo amico fraterno” (Josh Homme, leader dei QOTSA) era ormai completato. Questa dichiarazione arriva insieme ad annunci di nuove date lungo il 2023 da parte dei Queens Of The Stone Age, i quali hanno fissato diversi concerti anche in Europa per il tour che li coinvolgerà durante quest’anno.

Sum 41
Titolo: Heaven And Hell
Data di uscita: TBA

I Sum 41 stanno attraversando uno dei migliori momenti della propria carriera. La band di Deryck Whibley è più in forma che mai ed è una delle pochissime band nate durante l’ondata pop-punk di 25 anni fa che è riuscita, nel corso degli anni, ad evolversi, mantenendo un sound personale, sempre più contaminato da influenze metal, soprattutto negli ultimi lavori “13 Voices” e “Order In Decline”. Seguendo ora la nuova ondata pop-punk che ha colpito il mercato musicale negli ultimi 2-3 anni, la band canadese ha deciso di pubblicare “Heaven And Hell”, un album in due parti in cui la prima (“Heaven”) riprenderà il filone pop-punk degli esordi, ispirandosi alle hit di “All Killer No Filler”, mentre la seconda (“Hell”) avrà un sound più duro e prevalentemente metal, seguendo quindi l’evoluzione delle ultime pubblicazioni. Non abbiamo ancora una data di uscita, ma stando alle parole del frontman. non dovrebbe mancare molto.

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