Gallagher Squire
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Liam Gallagher & John Squire – Liam Gallagher John Squire

Quando due star del britpop s’incontrano e decidono di lavorare insieme ad un album non possono che crearsi delle fortissime aspettative a riguardo, soprattutto se queste star sono Liam Gallagher, ex frontman degli Oasis, e John Squire, storico chitarrista degli Stone Roses. Una partita che si gioca in casa, a Manchester, tra due delle band che hanno scritto la storia musicale di quella città. Liam, da sempre fan sfegatato degli Stone Roses (tanto da aver affermato di aver iniziato la sua carriera musicale grazie all’amore per loro), aveva già suonato in passato con Squire ed arrivare a realizzarci un disco insieme è forse un po’ il coronamento del suo sogno da bambino. I due saranno riusciti a far sognare anche gli ascoltatori? Quando una chitarra come quella di Squire s’incontra all’inconfondibile voce di Gallagher non può che essere altrimenti.

L’album parte subito potente con “Raise Your Hands”, un vero e proprio schiaffo in pieno viso. Immediatamente sembra di tornare indietro nel tempo, in quegli anni ’90 in cui il britpop faceva da padrone. Una cosa è chiara fin dalle primissime note: la voce di Gallagher si sposa benissimo con la chitarra di Squire e sembra quasi che uno sia sempre stato negli Oasis o viceversa. Brani come “Mars To Liverpool” e “Just Another Rainbow”, già noti al pubblico, sono diventati subito dei classici per chi è fan delle due band. Certo, a livello di testi si poteva fare di più, ma laddove le parole sono carenti ci pensa la musica a parlare – e lo fa decisamente bene. Non è da meno “One Day At A Time” che sembra un vero e proprio pezzo targato Oasis. Influenze della psichedelia anni ’70 si possono sentire, invece, in “I’m A Wheel”, caratterizzata dai riff di Squire.

Ad aprire la seconda parte dell’album ci pensa “Love You Forever”, nella cui chitarra si può sentire un po’ “Love Spreads” degli Stone Roses mista ad un pezzo dei Rolling Stones. Più incisiva, però, è la successiva “Make It Up As You Along”, che potremmo definire come una “ballad a metà”. Una canzone dalle atmosfere nostalgiche, perfetta da ascoltare in una giornata estiva distesi su un prato a fumare e contemplare la bellezza del cielo. Nel piano che apre “You’re Not The Only One” si sente forse un po’ di Elton John, così come non mancano influenze blues rock in tutto l’album. Un album che, differentemente da come annuncia uno dei suoi brani, “I’m So Bored”, nel complesso riesce a non annoiare chi ama un certo tipo di sonorità. La sua perla si trova proprio alla fine e si chiama “Mother Nature’s Song”: una scelta azzeccata quella di piazzarla proprio lì, un pezzo che chiude l’album in bellezza.

“Liam Gallagher John Squire” è un album che, se fosse uscito negli anni ’90 in piena ondata britpop, probabilmente sarebbe diventato uno di quei classici di cui nessuno sarebbe riuscito a fare a meno. Nel 2024, forse, fatica invece un po’ a trovare una sua collocazione che non sia nel cuore degli appassionati degli Oasis o degli Stone Roses. Gallagher e Squire, difatti, hanno puntato a dare ai fan esattamente ciò che si potrebbero aspettare da loro, senza troppe sorprese. È forse questo ciò che manca davvero all’album per renderlo un capolavoro: Liam e John dovrebbero ormai rendersi conto che l’era del britpop è un po’ superata e – per quanto si continui ad amare quelle sonorità – probabilmente è arrivato il momento di rinnovarsi e sperimentare qualcosa di nuovo e più contemporaneo.

Tracklist

01. Raise Your Hands
02. Mars to Liverpool
03. One Day at a Time
04. I’m a Wheel
05. Just Another Rainbow
06. Love You Forever
07. Make It Up As You Go Along
08. You’re Not the Only One
09. I’m So Bored
10. Mother Nature’s Song

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