Max Cavalera, frontman dei Soulfly ed ex Sepultura, intervistato da Rock Interview Series, ha dichiarato che i Pantera con Zakk Wylde e Charlie Benante non hanno nulla a che fare con i vecchi Pantera dei fratelli Abbott.

Cavalera, che anche lui condivideva con suo fratello Igor i Sepultura, ha detto:

Ci sono due lati della medaglia, giusto? È molto difficile perché da un lato ci sono i fan che vogliono rivedere la band sul palco e dall’altra parte ci sono due membri (Anselmo e Brown) che hanno ancora una parte importante in tutto questo. Ma mancano i fratelli Abbott che sono due elementi chiave. Ai miei occhi sono insostituibili. È dura, davvero dura.

Forse l’unica cosa è che non dovevano chiamarli Pantera. Avrebbero dovuto dire apertamente che era una tribute band dei Pantera. Sarebbe stato un omaggio a quei tempi e quei brani. Perché senza i fratelli non è la stessa cosa.

Il mese scorso, intervistato per il podcast “Appetite For Distortion“, Max Cavalera aveva dichiarato:

Penso che sia una bella cosa. Anche io e mio fratello abbiamo fatto qualcosa di simile. Abbiamo suonato un sacco di album dei Sepultura, i fan l’hanno adorato perché magari per un motivo o per un altro non hanno avuto modo di vederci dal vivo. Così hanno avuto l’occasione di vedere e sentire la vera batteria, la vera voce e la vera chitarra. È la cosa più vicina all’originale che si possa avere e così è anche per i Pantera.

I Pantera con la formazione composta dagli storici Phil Anselmo e Rex Brown accompagnati alla chitarra da Zakk Wylde e alla batteria da Charlie Benante si sono riuniti sotto la bandiera della band e stanno portando la loro musica sui palchi americani ed europei. La line-up ha avuto l’approvazione degli eredi dei fratelli Abbott.

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