MAYHEM Daemonic Rites 2023 700x700
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Mayhem – Daemonic Rites

Benché moltiplicatisi in maniera esponenziale, i live album di area black metal costituiscono l’eccezione e non certo la regola; ciononostante i Mayhem schiacciano a mani basse la concorrenza, tra rilasci ufficiali e bootleg di discutibile provenienza. Invero, il nuovo opus dal vivo “Daemonic Rites” non albergava nei pensieri dei norvegesi, ma, considerato che l’ingegnere del suono della band Tore Stjerna aveva registrato la quasi totalità delle performance degli ultimi due tour, il Northern Ritual MMXXII e il Thalassic Ritual, perché sprecare suddetta mole di materiale, privando dell’ennesimo gingillo una costantemente devota fanbase? A maggior ragione che gli scandinavi, forti, dopo l’ingresso all’interno della line-up delle due asce Teloch e Ghoul, di una formazione stabile dal 2012 e rodata da un migliaio di show tenuti in ogni angolo del globo, sembrano ormai vestire i panni dei Metallica dell’estremo.

Il platter presenta una tracklist di sedici brani che, integrati da un’introduzione, copre una carriera di quasi quattro decenni, con l’eccezione del full-length “Ordo And Chao” e del successivo EP “Esoteric Warfare”, messi in naftalina per una scontrosa complessità poco idonea a un’efficace restituzione sul palco. La prima razione della scaletta, oltre a pescare, dallo scorso e ottimo lavoro in studio “Daemon”, le varie “Falsified And Hated”, “Bad Blood” e “Malum”, recupera, rispettivamente dai controversi “Wolf’s Lair Abyss” e  “Grand Declaration Of War” e dallo spesso trascurato “Chimera”, “Symbols Of Bloodsword”, “To Daimonion” e “My Death”, tracce che dimostrano di funzionare abbastanza bene on stage, a dispetto delle gelide nervature industrial che attraversano la loro ossatura (e dell’assenza di Maniac). “Voces Ab Alta”, dal lotto di “Atavistic Black Disorder / Kommando”, opera da apripista a una sezione, non a caso posta al centro, che non può non offrire una cernita del celeberrimo “De Mysteriis Dom Sathanas”, con “Freezing Moon”, “Pagan Fears”,  “Life Eternal” e “Buried By Time And Dust” a solleticare i palati dei nostalgici dei tempi d’oro. Peccato che l’omissione di “Funeral Fog” impedisca di completare a dovere la maligna commemorazione.

Quando nella fetta finale, però, spuntano i pezzi di “Deathcrush” e della demo “Pure Fucking Armageddon”, il quintetto pare non riuscire a tradurre appieno l’ancestrale foga punk che imporporava quelle prove, tanto per fisiologiche motivazioni legate all’età dei membri originali (o presunti tali) quanto, soprattutto, a cagione di una padronanza tecnica oggi decisamente superiore. Aspetto, questo, che contribuisce a trasformare dal profondo le canzoni, rendendole per molti versi simili alla produzione matura, con a corredo licenze poetico – interpretative apprezzabili, eppure non sempre indovinatissime. Il fatto, poi, che non si tratti della fotografia di un singolo concerto, bensì di un centone di esibizioni avute luogo in alcune delle maggiori città dell’Europa e dell’Oceania, non giova alla causa del platter, esposto a un post – maquillage responsabile di azzerare le differenze acustiche delle tante venue e di mascherare qualche odierno limite vocale di Attila Csihar, specie durante i momenti dal taglio più evocativo. Ne viene fuori, dunque, una release omogenea e fatalmente “perfetta”, troppo preoccupata di ridurre al massimo i proverbiali difetti che qualificano incisioni del genere, malgrado la salvaguardia della presenza del pubblico stinga, in parte, la sensazione di trovarsi al cospetto di una compilation da studio.

“Daemonic Rites”, anche se non passerà alla storia con la medesima rilevanza né di “Live In Leipzig” né di “Mediolanum Capta Est”, rappresenta un discreto supplemento alla discografia dei Mayhem, così ricca di costose edizioni deluxe da assicurare a Hellhammer e Necrobucther una tranquilla pensione. Chissà cosa serberanno in seno per festeggiare il quarantennale di attività …

Tracklist

01. Intro
02. Falsified and Hated
03. To Daimonion
04. Malum
05. Bad Blood
06. My Death
07. Symbols of Bloodswords
08. Voces Ab Alta
09. Freezing Moon
10. Pagan Fears
11. Life Eternal
12. Buried By Time and Dust
13. Silvester Anfang
14. Deathcrush
15. Chainsaw Gutsfuck
16. Carnage
17. Pure Fucking Armageddon

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