Il batterista dei Sepultura Eloy Casagrande lascia la band due mesi dopo l’annuncio di questa di intraprendere un tour d’addio per i quarant’anni di carriera.

Casagrande la condiviso sui social la propria decisione dovuta a cambiamenti in arrivo. Il batterista scrive:

Vorrei annunciare a tutti voi che lascio i Sepultura. Far parte della più grande band brasiliana è stata una delle maggiori esperienze della mia vita. Ringrazio la band e i membri della crew.

La nostra è stata una storia lunga 13 anni, in cui ho avuto l’opportunità di imparare e contribuire in ogni canzone, concerto e registrazione. Sono stati anni di grande dedizione, intensità e impegno. Abbiamo fatto tre album in studio che sono stati accolti benevolmente dalla critica, abbiamo tenuto innumerevoli concerti in cinque continenti e abbiamo tante storie da raccontare. Per questi motivi per prima cosa, rinnovo i miei ringraziamenti ai Sepultura e ai fan in tutto il mondo per quello che abbiamo vissuto insieme.

Forse per i fan, questa mia scelta, in questo momento, non ha molto senso ma alcune decisioni devono essere prese tenendo conto di nuovi cicli che verranno. Siamo fatti di scelte e queste non sempre sono facili. La mia partenza non cancellerà mai il mio rispetto e la mia gratitudine per la band.

C’è tanto da fare e spero di continuare a fare tanta musica e arte. Ci vediamo in giro.

Prima dell’annuncio di Casagrande era stata la stessa band, intenta a prepararsi per il tour d’addio, a condividere la separazione del batterista e annunciando il sostituto:

(…) Il 6 febbraio, a pochi giorni prima della prima prova, il batterista Eloy Casagrande ha informato la band che avrebbe lasciato i Sepultura per intraprendere una carriera in un altro progetto. La band è stata colta di sorpresa. Senza preavviso, Casagrande ha lasciato subito i Sepultura e abbandonando tutto ciò che li riguardava. Fortunatamente, il virtuoso americano Greyson Nekrutman prenderà il posto di Eloy Casagrande e sarà il nuovo batterista della band per il tour d’addio “che celebra la vita attraverso la morte”.

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